Sapere come strutturare una campagna di advertising su Facebook è, oggi come oggi, imprescindibile. Del resto, il social network di Mark Zuckerberg è il più famoso e utilizzato nel mondo e da qualche anno a questa parte è diventato uno dei canali di vendita online più importanti.
Vendere con una campagna di advertising su Facebook dà i suoi frutti, ma è importante capire in che modo settare il tutto per non commettere errori e sperperare budget che potrebbe essere prezioso. Lo stesso discorso è ovviamente valido anche nel caso in cui la campagna non sia direttamente finalizzata alla vendita ma abbia altri obiettivi di visibilità.
Abbiamo chiesto agli esperti di Biquadroagency, che da sempre si occupano di adv e social media, alcuni consigli per strutturare una campagna di advertising al meglio. Si tratta di una serie di suggerimenti che vale la pena fare propri così da non commettere errori.
Strutturare una campagna advertising su Facebook: qualche precisazione iniziale
Quando si parla di adv su Facebook è necessario avere le idee chiare su alcuni aspetti fondamentali. In questo senso, l’aiuto degli esperti di settore è importantissimo, perché permette di capire come impostare una strategia vincente e quali sono gli errori da evitare quando si imposta una campagna di advertising su Facebook.
Il primo consiglio non può non riguardare la strategia che sottende ogni decisione.
Alla base di ogni campagna di advertising deve infatti esserci una strategia ben precisa e questo vale a prescindere dagli obiettivi della campagna stessa.
Che si voglia andare a ROI e ottenere profitti, aumentare la propria fanbase o fare “semplicemente” retargeting, è assolutamente indispensabile stabilire a monte caratteristiche e necessità del proprio target, un tone of voice adeguato, decidere le creatività, scegliere lo stile del copy, e così via.
Come procedere? Quali sono i primi passi?
Quando si va a impostare una campagna Facebook bisogna innanzitutto avere un account pubblicitario collegato a una pagina.
Si tratta del primo step per fare pubblicità su Facebook e senza questo passaggio non si può andare avanti.
Per strutturare una campagna è necessario utilizzare lo strumento di Gestione Inserzioni di Facebook.
Dopo aver aperto il proprio account pubblicitario è necessario determinare gli obiettivi delle inserzioni pubblicitarie. Esistono, infatti, differenti tipologie di inserzioni Facebook ed è importante conoscerle per capire quale utilizzare.
la prima macroclassificazione che Facebook ci propone è infatti:
- Creazione di una campagna con asta come tipo di acquisto
- Creazione di una campagna con copertura e frequenza come tipo di acquisto
Ognuna delle due opzioni presuppone poi una serie di decisioni ulteriori: budget, targetizzazione, area geografica di interesse, e così via.
Sarà poi necessario definire il copy e le creatività, che sono i due cardini di una campagna. Questo è ciò che l’utente vede ed è ciò su cui l’utente clicca quando si ritrova nel feed un post sponsorizzato.
Una buona campagna di advertising su Facebook, oltre a essere ben progettata e settata, deve attirare l’attenzione del pubblico target che si vuole raggiungere. Anche il pubblico deve essere ben studiato: età, sesso, impiego, comportamenti, interessi, ecc. sono variabili che possono allargare o restringere molto il range dei nostri annunci.
Facebook e retargeting: cosa vuol dire
Con le sponsorizzate Facebook si può far conoscere un prodotto o un servizio al pubblico giusto, come abbiamo detto. Questo è senz’altro un aspetto da non sottovalutare in termini di profitto e vendite.
Ma la potenza di questo strumento non si esaurisce di certo in questa funzione.
Si può infatti utilizzare Facebook anche per fare retargeting.
Quando si parla di retargeting si intende una tipologia di ha come obiettivo la possibilità di intercettare persone che in un modo più o meno diretto hanno già avuto a che fare con un brand e, più nello specifico, con un sito web. Quante volte ti è capitato di visitare una pagina per prendere informazioni per poi passare oltre? O ancora, di vedere un prodotto, anche senza aggiungerlo al carrello, semplicemente per confrontare il prezzo?
In casi come questi è possibile ricorrere a campagne di retargeting per mostrare annunci contestuali a persone che hanno già visitato le nostre pagine, pur senza finalizzare l’acquisto.
In questo modo si possono stimolare notevolmente le conversioni. Ricordiamo, infatti, che non tutti gli utenti comprano immediatamente. Anzi, molto spesso è necessario un lungo percorso e diversi touchpoint per arrivare alla conversione.
Dal punto di vista tecnico è indispensabile aver installato e settato il Facebook Pixel sul proprio sito; si possono poi creare pubblici personalizzati, su misura rispetto alle proprie esigenze. È abbastanza scontato, come avrai già compreso, che è utile avere un minimo di competenze tecniche e dimestichezza con lo strumento.
Consiglio finale: non trascurare l’utilità di una scheda Google My Business aggiornata e ben fatta. Anche se sembra non direttamente collegata alle campagne Facebook, ricorda che gli utenti, i tuoi potenziali clienti, ti cercano (e vogliono trovarti) in ogni momento, in ogni step del loro processo di acquisto.