Il danneggiamento infrastrutturale di qualsiasi dispositivo di archiviazione dati (hard-disk interno, esterno o pen-drive), dovuto a cause meccaniche o ad eventi improvvisi come fulmini oppure alluvioni, può comportare la perdita permanente di file per te importanti (documenti di lavoro, ricordi salvati in immagini o musica).
La Camera Bianca, o Clean Room, ti consente di recuperare in poco tempo ed in modo assolutamente sicuro le informazioni contenute all’interno del tuo supporto.
Cos’è la Camera Bianca?
La Camera Bianca è un ambiente asettico provvisto di rivestimento e pavimentazione antistatica nonché di ventilatori a bassa velocità che inviano nella stanza un flusso di aria laminare, purificata da poderosi filtri esterni HEPA. Tali sistemi di ventilazione (detti FFU o blowers e FAN FILTER UNITS) rendono l’aria sterile al 100%, impedendo così il deposito accidentale di particelle di polvere di una certa dimensione che potrebbero intaccare le superfici magnetiche del dispositivo, danneggiandolo ulteriormente e rendendo vano qualsiasi intervento di ripristino dei dati.
Nella Camera Bianca l’aria filtrata è purissima e l’accesso è limitato solo a personale autorizzato, ben formato professionalmente e provvisto di un equipaggiamento adeguato, o clean room garments, indispensabile per non contaminare l’ambiente circostante (camici sterili, cuffie, copri scarpe e mascherine). Chiaramente, tutto questo non ripara magicamente il tuo dispositivo danneggiato.
La Camera Bianca può essere intesa, più che altro, come uno strumento basilare per consentire ai tecnici di intervenire con la massima precisione, consapevolezza della tecnica e grande organizzazione.
La complessità del recupero dei dati di un hard-disk
Il recupero dei dati da un hard-disk interno, esterno oppure da una pen-drive non è così semplice come puoi immaginare. La tecnologia cambia di continuo ed è studiata appositamente per garantirti non tanto una lunga durata del dispositivo quanto invece una maggiore capienza delle informazioni.
Il criterio di progettazione è quindi orientato più sul consumo di massa che sull’assoluta affidabilità o la riparazione.
Non di rado, infatti, alcuni hard-disk oppure pen-drive di ultima generazione possono perdere in prestazioni o manifestare degli errori di superficie (altrimenti noti come settori danneggiati). Anche il dispositivo più all’avanguardia può guastarsi o rompersi addirittura dopo pochi mesi dall’acquisto, nonostante sia garantito da appositi certificati.
Le cause sono diverse e tra le più note si riscontrano:
– la corruzione magnetica. Alcune aree della superficie del supporto possono diventare illeggibili. In questo caso, più che intervenire in Camera Bianca, è necessario l’avvio di un processo di imaging del disco danneggiato, capace di correggere gli errori;
– il danneggiamento fisico. Si intende la caduta accidentale a terra del dispositivo di archiviazione o un danno provocato da shock elettrico. L’azione che compromette l’integrità dei dati è la verifica immediata del danno. Nonostante tu proceda senza malizia, infatti, potresti perdere ogni informazione. In genere, durante una caduta si possono verificare la rottura delle testine, del motore e la micro frammentazione del coating layer, dovuto all’urto delle testine sui piatti;
– la cancellazione accidentale, la formattazione e l’inaccessibilità ai files.
Per recuperare dei dati importanti dai tuoi supporti, la regola d’oro è non improvvisare! Non lasciarti prendere dal panico in nessun caso. Sospendi qualsiasi attività del tuo computer e spegnilo seguendo la solita procedura.
Non tentare di riavviarlo continuamente perché finiresti per complicare ulteriormente le cose. Invece, con calma e delicatezza, procedi staccando il box esterno oppure rimuovi l’hard-disk interno. Imballalo adeguatamente, in modo da impedire urti e graffi.
Non tentare nella maniera più assoluta di aprire il dispositivo danneggiato o mal funzionante. Pensa, infatti, che la causa principale del mancato recupero delle informazioni, dipende dalle azioni di personale inesperto.
I tentativi di manomissione in un ambiente non idoneo (diverso dalla Camera Bianca) e con strumenti non adeguati al caso, compromettono in maniera irreversibile lo scenario del supporto, contaminandone la struttura. Pertanto, affidati alla competenza e all’affidabilità di un team esperto, capace di garantirti la buona riuscita del recupero dei dati. In genere, i veri professionisti del data recovery effettuano dei test preliminari di diagnosi, necessari per elaborare una corretta strategia.
Potrai assistere in diretta al controllo dei tuoi dispositivi danneggiati, mediante speciali sistemi di video-sorveglianza integrati, posti tra la camera ad atmosfera controllata e la sala d’accoglienza. In tal senso, potrai intervenire in real-time qualora venga richiesto un immediato accertamento dei dati che non può essere ripetuto in un secondo tempo.
Dopo i dovuti controlli diagnostici potrai scegliere, senza alcun vincolo, l’immediata restituzione del tuo dispositivo oppure l’avvio della procedura del recupero dati.
Perché è importante operare nell’ambiente asettico della Camera Bianca per il recupero dati di un hard-disk?
Ogni dispositivo di archiviazione dati viene prodotto in una Camera Bianca. Pertanto, il recupero in sicurezza delle tue informazioni richiede la riproduzione dello stesso ambiente di fabbrica.
Qualora l’hard-disk venisse aperto in una stanza differente, in brevissimo tempo il dispositivo diventerebbe inutilizzabile.
Per avere più chiara la situazione, pensa che la più piccola particella di fumo di sigaretta ha un diametro superiore alla distanza che c’è tra la testina magnetica (indispensabile per la scrittura e la conseguente lettura dei dati) e la superficie dei piatti dell’hard-disk. Stiamo parlando quindi di poche decine di nanometri!
Pertanto, il numero delle particelle all’interno del dispositivo deve essere quasi nullo, in quanto i sensori GMR dell’hard-disk devono essere in grado di fluttuare in uno spazio d’aria microscopico. In base alle cause, potrebbe essere necessario procedere con una stimolazione esterna del dispositivo oppure con la sostituzione di eventuali parti danneggiate fisicamente (ad esempio il gruppo testine).
Prima dell’ingresso in laboratorio e quindi in Camera Bianca, comunque, i tecnici analizzano il dispositivo mediante una diagnosi remota. L’accesso alle informazioni contenute nel tuo dispositivo è sicuro e non include figure intermediarie. Pertanto, i tuoi dati verranno trattati solo all’interno del laboratorio e, dopo 15 giorni dalla data di consegna, il set di informazioni recuperato dal tuo supporto verrà cancellato.
A tal proposito, vengono impiegati dei sistemi studiati appositamente per garantirti la massima privacy sui contenuti personali, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza vigenti.
Recupero dati di un hard-disk: le varie fasi prima del successo
Il recupero dei tuoi dati persi non è un’operazione da poco ed è consigliabile affidarsi sempre ad aziende specializzare come ComputerMilano, tutti i dettagli sul sito www.computermilano.it.
Oltre all’ambiente asettico della Camera Bianca, infatti, sono indispensabili svariati tool software ed hardware aggiornati che consentono un data recovery al passo con le nuove strumentazioni e metodologie.
Dopo una prima diagnosi del dispositivo di memoria, i tecnici andranno ad intervenire sul sistema di storage per cercare di ripristinare temporaneamente il funzionamento del tuo supporto e comprendere quali dati è possibile recuperare ed il loro stato di integrità.
Qualora il danno fosse fisico, il dispositivo verrà inviato alla Camera Bianca per le dovute sostituzioni. In caso contrario, le informazioni contenute all’interno del supporto danneggiato verranno estratte mediante dei tool di imaging, una sorta di backup avanzato dei dati ma senza errori.
A questo punto, si procederà con la lettura delle informazioni in formato grezzo (raw) e quindi con la ricostruzione delle strutture logiche e la riparazione dei file corrotti o danneggiati. I dati recuperati verranno archiviati in un disco esterno che ti verrà prontamente consegnato in caso di recovery domestico.
Per la perdita di file importanti da altri dispositivi di memoria (cellulari e tablet) non sarà necessario procedere nell’ambiente di lavoro asettico della Camera Bianca. Affidati ad un centro certificato. Tecnici qualificati sapranno darti la soluzione più adeguata per ogni tipo di problema.